Soffri di dolori o bruciori allo stomaco?, hai sensazione di pienezza postprandiale e sazietà precoce? allora questa informazione potrebbe interessarti.
E’ importante sapere che l’infezione da Helicobacter pylori può essere anche asintomatica, ma purtroppo riguarda oltre un terzo della popolazione italiana con elevato rischio di tumore gastrico oltre a gravi danni allo stomaco e all'intestino. Con un test semplice e rapido è possibile rilevare l’infezione e avviare la terapia antibiotica per eradicarla.
Cos'è l'Helicobacter pylori e perché è importante diagnosticarlo
L’Helicobacter pylori è un batterio di forma spiraliforme patogeno, capace di colonizzare la mucosa gastrica e duodenale. Le modalità con cui si trasmette sono ancora sconosciute e attualmente l’uomo è l’unico serbatoio noto di questo batterio. L’infezione come sopracitato è spesso asintomatica, ma può provocare gastrite e ulcere a livello dello stomaco o del primo tratto dell’intestino. L’ulcera è un’irritazione o un vero e proprio foro che si forma nella mucosa, che produce un dolore intenso, soprattutto a stomaco vuoto. Secondo l'International Agency for Research on Cancer (IARC), quasi il 90% dei tumori gastrici è legato all'infezione da H. pylori.
In Italia, nel 2023 sono stati stimati circa 15.000 nuovi casi di tumore gastrico, con una mortalità di circa 9.900 decessi. Secondo le linee guida della Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE) e della Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED) oltre un terzo della popolazione italiana è affetto da questa infezione.
Trattamento dell’infezione: terapia antibiotica e antiacidi
Una volta accertata l’origine infettiva dell’ulcera, il trattamento consiste in una terapia a base di uno o due antibiotici, scelti tra amoxicillina, metronidazolo, tetraciclina (non in bambini sotto i 12 anni) o claritromicina, per 1-2 settimane. Per alleviare i sintomi, inoltre, vengono solitamente associati farmaci antiacidi, come gli inibitori di pompa. Se viene condotta in modo regolare, la terapia risulta risolutiva nel 90% dei casi.